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mercoledì 14 ottobre 2015

Trenta aziende italiane alla conquista dell’Iran

 

Il bilancio è molto positivo. Cardin: risultato eccellente per il territorio, la crisi può essere superata
 
Una trentina di aziende italiane, guidate da Pordenone Fiere e da ConCentro (l’azienda speciale della Camera di commercio) hanno fatto breccia nel panorama economico iraniano grazie alla partecipazione al Salone “Contract italiano made in Italy” dal 5 all’8 gennaio 2015 a Teheran, in contemporanea a Midex, la fiera internazionale dell’arredamento e dell’architettura.
 
Una scelta non facile, che ha ricevuto la collaborazione della Camera di commercio di Treviso, e che ha fatto storcere il naso a più di qualche azienda prima della partenza. Ma ieri, alla conferenza di bilancio, le considerazioni da parte di chi a Teheran c’è stato sono state ottimistiche.
 
L’Iran si è presentato come un Paese dalle grandi opportunità, che ha una grande voglia di collaborare con l’Italia e che può dare grandi opportunità, a oggi in parte frenate dall’embargo disposto nei confronti del paese persico.
 
Un appeal che è stato dimostrato anche dalla richiesta, provenuta proprio dalla istituzioni iraniane (Fiera di Teheran e organi governativi) di organizzare altre manifestazioni, in particolare nei settori dei macchinari per la lavorazione del legno, dell’agroalimentare, della meccanica e macchinari lavorazioni meccaniche e subfornitura, delle energie alternative e ambiente, delle macchine per la lavorazione del marmo e ceramica. Ipotesi di lavoro che potrebbero trovare una loro manifestazione reale nel 2016.
 
«Andare in Iran non è semplice – ha confessato l’amministratore delegato di Pordenone Fiere, Pietro Piccinetti – ma quando ho intrapreso questo incarico, con il presidente fin da subito abbiamo cercato i Paesi che potessero dare qualcosa dal punto di vista delle opportunità».
 
«Ci siamo avvicinati con cautela – ha affermato Silvano Pascolo, presidente di ConCentro – ma ora riteniamo che le opportunità siano tante e l’importante è esserci». Pascolo ha anche garantito il sostegno per il futuro, pur non nascondendo che ci potrebbero essere delle difficoltà «a causa dei tagli ai diritti camerali già dal 2015».
 
Gli ha fatto eco anche il direttore di ConCentro Luca Penna. «Partecipare è stata una soddisfazione – ha affermato -. Il momento per approcciare questo Paese è quello giusto».
«E’ stato un risultato eccellente per i nostri territori – ha sottolineato il presidente di Pordenone fiere Alvaro Cardin – che risponde alle sfide del momento. Sono momenti difficili e complicati, ma con lo sforzo di tutti possiamo superare». L’iniziativa era patrocinata dall’Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. (l.v.)
 
 
 
 

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